Top 20 Movies of 2012 - Part Two


Avete avuto tempo e modo di leggere la prima parte della mia Top 20 - 2012. Ebbene adesso è giunta l'ora di completare l'opera, di far scendere in campo l'ultimo spaccato, coloro che metteranno il punto a questo ennesimo anno cinematografico. Questa è la mia Top 10, i dieci film che meglio hanno saputo fare il loro dovere.

INGLORIOUS CINEPHILES: Top 20 Movies of 2012 - Part Two

10 - Il Cavaliere Oscuro: Il Ritorno
Il capitolo meno riuscito della trilogia Nolaniana. Corposo, vasto, imbottito di troppe sottotrame. Christopher Nolan non voleva lasciare rimpianti prima di mettere la parola fine alla sua storia d'amore con Batman ma la durata ampia di centosessantacinque minuti non era sufficiente per trattare a dovere tutto quello che lui avrebbe voluto. Serviva di più, forse dividere il finale in due parti. Non ha voluto farlo: pazienza. Il lavoro globale, inteso per tutti e tre i film, però resta enorme, intelligente, unico. Un posto importante quindi se lo merita tutto.

09 - Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato
Un'altro grande del cinema recente: Peter Jackson. "Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato" entra in classifica perché è probabilmente il film più innovativo dell'anno. La tecnologia HFR 3D è assolutamente da provare, fornisce una sensazione stranissima, diversa dalla solita a cui siamo abituati al cinema, è un esperienza visiva completamente nuova. La pellicola in sé agisce narrativamente sulla falsa riga de "La Compagnia dell'Anello", anche se purtroppo non coinvolge allo stesso modo. Sta di fatto che l'adrenalina e l'entusiasmo alla fine non mancheranno. No, neppure stavolta!

08 - Bella Addormentata
E' il film italiano più importante dell'anno diretto con estrema intelligenza da Marco Bellocchio, il quale affronta un tema delicatissimo in maniera impeccabile ed evitando tutte le infinite trappole del caso. Passando per gli ultimi giorni di Eluana Englaro e arrivando, attraverso la sua situazione, a parlare anche del nostro paese, "Bella Addormentata" strugge e fa riflettere lo spettatore permettendosi ogni tanto anche di farlo sorridere con l'ausilio di un Roberto Herlitzka straordinario. Dobbiamo essere orgogliosi di poter dire che questo è un film nostrano. Meraviglioso.

07 - …e Ora Parliamo di Kevin
Se non avete inquadrato di che pellicola sto parlando state tranquilli, non è colpa vostra. Questo film è uscito in punta di piedi poco meno di un anno fa. E' una storia drammatica tra madre e figlio, con quest'ultimo che incarna addosso una malvagità inaudita e odia la madre quasi in maniera gratuita. Lynne Ramsay dirige una pellicola inquietante e misteriosa, capace di funzionare benissimo sia come thriller sia come horror.

06 - The Help
Partendo dal presupposto che non può esserci classifica, a "Inglorious Cinephiles", se non c'è film con Emma Stone che ne faccia parte, ci tengo ad aggiungere che questo titolo non è presente qui solo per pura debolezza ormonale dello scrittore. "The Help" è un film importante, ben fatto, con un cast femminile di rara bravura: non a caso tre delle sue attrici si sono aggiudicate la nomination all'oscar e Octavia Spencer, più che meritatamente, il suo di oscar se l'è anche portato a casa. Insomma, vi sto consigliando un manuale di recitazione, una pellicola riuscita in maniera impeccabile.

05 - Millennium: Uomini che Odiano le Donne
La Top 5 si apre con David Fincher e il suo remake americano di "Uomini che Odiano le Donne". Non ho mai avuto molti dubbi riguardo questo film, conoscendo Fincher sapevo che mi sarebbe piaciuto, eppure mi sono accorto al termine della sua visione che era riuscito ad andare anche oltre le mie aspettative. Non vedevo l'ora (tutt'ora non vedo l'ora) di vedere il seguito di questo strano ma sensato rapporto tra il giornalista Mikael Blomkvist e l'hacker Lisbeth Salander. C'era da aspettarselo, d'altro canto parliamo di un maestro della regia e del thriller.

04 - Shame
Questo film si è giocato il podio fino all'ultimo istante con quello che poi è salito alla posizione  numero tre. E' la consacrazione di Michael Fassbender e, chissà, l'inizio della popolarità per il giovane regista Steve McQueen che dopo il bellissimo "Hunger" (sempre con Fassbender) ci regala un altro incantevole splendore. La pellicola apre con una sequenza priva di dialoghi e di immediata attrazione, solo musica e immagini bastano per ipnotizzare lo spettatore davanti allo schermo, il bis sarà concesso solo poco più avanti con Carey Mulligan che canterà, lasciando tutti a bocca aperta, la sua interpretazione della canzone "New York, New York". "Shame" è un'esperienza visiva ed emotiva potente e unica, roba che si vede in giro raramente ormai.

03 - L'Arte di Vincere
Come detto "L'Arte di Vincere" se l'è giocata fino all'ultimo con "Shame" ma Aaron Sorkin alla fine ha fatto la differenza, e non solo lui. Ci ha messo del suo anche un Brad Pitt straordinario - così bravo come non lo avete mai visto e probabilmente non lo rivedrete mai più - entrato al millimetro nel ruolo di Billy Beane, il general manager degli Oakland Athletics, al quale viene affidato il compito di riformare - lasciandola competitiva per il campionato - tutta la sua squadra di baseball con a disposizione solo pochissime risorse economiche. Una storia vera, incredibile, che va a riscrivere il concetto di vittoria e ci mostra come un uomo possa riuscire a cambiare le regole del gioco e attraverso di esse anche quelle dell'intero sistema.

02 - 007: Skyfall
C'è poco da dire, "Skyfall" è un film perfetto. Per quanto mi riguarda non si può chiedere di più a un episodio di 007 che nei primi venti minuti riesce a far morire e poi resuscitare il suo agente segreto numero uno sapendo, inoltre, di avere nel cilindro ancora tutta una storia con Javier Bardem antagonista perfido e ambiguo da raccontare. Sam Mendes eguaglia, o secondo alcuni punti di vista supera, il grandissimo Casino Royale e compie un percorso che porta James Bond ad aggiornarsi ai tempi moderni pur non perdendo contatto e memoria con il passato. Sovrumano.

01 - Another Earth
Ecco il classico film che non ti aspetti di vedere in prima posizione. In realtà non ti aspetti di vedere proprio perché non sai nemmeno che esiste magari. "Another Earth" è passato ancora più inosservato di quanto non abbia fatto "…e Ora Parliamo di Kevin", sono quei peccati che spesso toccano il cinema e dai quali ci si dovrebbe purificare. Diretto da Mike Cahill questo film è di una meraviglia indescrivibile, da vedere magari alla cieca, senza anticipazioni e lasciandosi travolgere piano piano proprio come viene travolta la sua protagonista. Un consiglio che spero non lasciate appassire su queste pagine ma che andiate a recuperare il prima possibile.


Perfetto, anche quest'anno le somme le abbiamo tirate. Non credo si possa aggiungere altro, a parte la speranza che possiate tornare ancora qui a farmi visita. Se volete recuperare la prima parte della classifica la potete trovare a questo link, vi ripeto, se avete qualcosa da aggiungere o commentare fatelo pure. Io vi auguro un buon finale di 2012 e un buon inizio, centro e fine di 2013!
Al prossimo anno!

Commenti

  1. Another Earth ancora mi manca! Concordo con il resto anche se 007 e lo hobbit sono film di genere che non ho incluso nella mia classifica... unico dubbio L'arte di vincere, sarà che non sono un'appassionata di baseball ma a me non ha entusiasmato poi tanto...

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  2. Ma "L'Arte di Vincere" col baseball c'entra poco, diciamo che se ne serve solamente. "Another Earth" invece è stato una folgorazione.

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