La Pazza Della Porta Accanto - Alda Merini Rivive A Teatro

La Pazza Della Porta Accanto Anna Foglietta

La poetessa dei Navigli, Anna Merini, rivive a teatro incarnata da un ormai sempre bravissima Anna Foglietta, interprete principale dell'atto unico scritto da Claudio Fava e diretto nello spazio scenico da Alessandro Gassmann. La pièce si intitola "La Pazza Della Porta Accanto" e racconta la storia (in gran parte) vera di quando la Merini, a metà degli anni '50, si ritrovò ad essere paziente di un ospedale psichiatrico, per verificare lo sviluppo (e la presenza) di una sua eventuale pazzia.

Qualcosa di piuttosto distante, perciò, dalla raccolta di poesie con l'omonimo titolo, pubblicata da Bompiani nel 1995; più vicina ad una ricostruzione libera quanto basta che ne mantiene comunque la medesima intensità, caricandosi di un dolore e di una disperazione attraverso la quale viene messa in risalto la violenza, il metodo duro e l'inutilità di un posto come il manicomio, che - per dirla allo stesso modo della Merini - impara più a morire che a guarire. Premessa che fa assumere, inevitabilmente, allo spettacolo le vesti di un dramma senza via di scampo, adornato da una scenografia scura, cupa e schermata da un telo nero-trasparente, posto sulla quarta parete e utile a rimarcare quel senso di prigione che pervade le anime che si (s)battorno in scena. Gli spazi e la duttilità degli ambienti vengono adoperati per favorire il movimento; ruotati, varcati e spostati per evocare quell'aria di speranza a cui, ogni tanto, la protagonista (ma non solo) si lascia andare, per essere poi redarguita e punita, a causa di quelle regole infrante che proibiscono, in sostanza, ad ogni essere umano di sentirsi vivo e di percepire qualunque impulso di speranza e reazione.

Perché per i pazzi l'idea del domani deve essere utopia, così come assolutamente deve essere utopia l'idea dell'amore: o perlomeno questo, una volta, era il copione da seguire e da rispettare per provare a rimetterli in sesto. Risanati, verso quella retta via che in "La Pazza Della Porta Accanto" non si intravede fin quando non fanno capolino gli esiti positivi di una libertà totale, quelli che pongono fine alla disumanità gratuita e a una malattia che, se davvero esiste, o esisteva, non saranno certo le gabbie e gli elettroshock a contenere o a debellare.

Per informazioni sullo spettacolo, date, orari e biglietti, potete consultare la pagina dedicata sul sito del Teatro Eliseo di Roma: http://www.teatroeliseo.com/eventi/la-pazza-della-porta-accanto/

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