Il Domani Tra Di Noi - La Recensione

Il Domani Tra Di Noi Film
Il titolo originale era più centrato, perché riusciva a sintetizzare contemporaneamente sia il significato metaforico che letterale contenuto nella storia tratta dal romanzo di Charles Martin. Non è tanto il domani, infatti, a stare in mezzo tra Kate Winslet e Idris Elba, quanto una montagna che per loro è sia quella da scalare - per riuscire a tornare in mezzo alla civiltà - e sia quella che gli impedisce – fino a un certo punto, almeno – di far scattare quella passione che, vuoi per la solitudine, vuoi per il freddo, vuoi perché la carne è carne, nel film di Hany Abu-Assad viene soppressa il più a lungo possibile, per questioni morali.

Sono sconosciuti del resto, inizialmente, i due. Passeggeri di un volo annullato per tempesta-in-arrivo che però non possono permettersi di rimandare il loro viaggio: lui in quanto medico con operazione programmata il giorno successivo, lei per via di un matrimonio che la vede sposa attesa all’altare e quindi imprescindibile. Necessità fa virtù, insomma e perciò la scappatoia è quella di affidarsi a un pilota privato disposto a fregarsene delle disposizioni ufficiali, uno di quelli che non vede l’ora di volare-a-vista, che si lascia sfuggire la frase maledetta - che dovrebbero vietare come gli apparati elettronici in fase di decollo - “tranquilli, non ci succederà nulla”, ma che poi - indovinate un po’ - rimane vittima improvvisa di un ictus proprio in corso d’opera, provocando uno schianto tra le vette del Colorado e morendo sul colpo. Il classico incipit utile ad aprire le porte al survival-movie, quel genere piuttosto in ombra negli ultimi anni, al cinema, che "Il Domani Tra Di Noi" decide, sorprendendo, di abbracciare in toto alternando momenti intimi, legati al privato dei suoi protagonisti, ad altri più canonici, esplorativi, in cui riesce con grande fascino e atmosfera a esaltare anche un panorama immenso e innevato, dalla portata stupefacente.

Il Domani Tra Di Noi ElbaNatura contro uomo, speranza contro cinismo, ieri contro domani. Quando ha a che fare con questi temi, pur senza brillare, gira bene la pellicola di Abu-Assad, tiene i piedi saldati a terra, dimostra di avere il controllo, riesce addirittura a trasmettere l'intimo delle anime che racconta, senza diventare didascalico o retorico. Redini che sembrano essere ben saldate e destinate a non spezzarsi, se non fosse che, a un certo punto, "Il Domani Tra Di Noi" deve andare incontro a quella sorte romantica che a priori ha promesso e che lo porta a fare i conti con una storia d'amore che forse sarebbe stato meglio evitare, o perlomeno affrontare non come se ci trovassimo all'interno di un libro Harmony. Perché tolto quel freno a mano che sempre più a fatica la Winslet ed Elba continuavano a tener tirato, l'equilibrio della pellicola scivola in maniera costante, rapida, con scelte di sceneggiatura incomprensibili che, giunti alla chiusura, si fanno addirittura involontariamente comiche e accettabili solo se stessimo guardando una puntata di "Boris".

Un cambio di rotta fuori dagli schemi, capace di rovinare non parzialmente, ma totalmente il giudizio di un film che, nonostante la qualità media inseguita, era riuscito in gran parte a fare il suo mestiere intrattenendo e trainando. Un po' come - per utilizzare un esempio coerente - se i suoi protagonisti, dopo averne passate di tutti i colori per salvare la pelle, decidessero, con la salvezza in pugno e di punto in bianco, di gettarsi giù da un burrone e di farla finita.
Uno scenario che, probabilmente, per quanto folle, gli avrebbe permesso tuttavia di uscire di scena con dignità migliore.

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