Credo di essere stato l’unico ad aver pensato a David Lynch, durante la visione di “Non Bussare Alla Mia Porta”. Eppure nella pellicola in cui Wim Wenders torna a rievocare le atmosfere che vent’anni prima aveva toccato con “Paris, Texas”, c’è un personaggio assai ambiguo che pare ispirarsi tantissimo al cinema dell’autore di “Twin Peaks”.
Mi riferisco, ovviamente, alla Sky di Sarah Polley che se ne va in giro per l’America deserta del Nevada e del Montana, abbracciando affettuosamente un’urna, con l’aria di chi già conosce le risposte alle domande che scuotono e tormentano la vita degli altri protagonisti. Ma lei non è il punto cardine di “Non Bussare Alla Mia Porta”, perché quello è rappresentato dall’Howard Spence di Sam Shepard: attore al tramonto, che fugge via da un set western nel bel mezzo delle riprese per tornare a casa dalla madre e, probabilmente, tirare le somme della sua scombussolata esistenza. Arrivato lì, però, scopre di essere padre di un figlio di cui non ha mai saputo nulla, entrando ancora più in crisi e tentando di riallacciare i rapporti con la madre del ragazzo (Jessica Lange).
Siamo nei territori del Wenders puro, insomma, con una storia che trasuda atmosfere da classico western americano, contaminate dall’arrivo di una nuova epoca che sembra volerne evidenziare un imminente tramonto. Da qui il bisogno – nato forse dal subconscio, chi lo sa – di Howard di tagliare la corda e provare a rimettere insieme parte dei cocci causati dai suoi infiniti errori: riversati metaforicamente nel carattere di un figlio stracolmo di rabbia, con cui non riesce a stabilire alcun tipo di legame. Una sceneggiatura che Wenders e Shepard scrivono insieme a quattro mani, carica di potenzialità, ma alla quale sicuramente avrebbe giovato ricevere dei piccoli accorgimenti in più. Sebbene a compensare e a rendere la pellicola, per certi versi, memorabile, ci sia la fotografia meravigliosa realizzata da Franz Lustig, capace di illuminare ogni singola scena come se alla luce gli parlasse e gli desse del tu.
E qui torniamo, appunto, ai misteri lynchiani…
Il Blu-Ray, in versione italiana, prevede le seguenti specifiche tecniche:
Dischi: 1
Formato Video: 2,40:1 Anamorfico 1080p
Tracce Audio: 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano, Originale - 5.1 DTS HD: Italiano, Originale
Sottotitoli: Italiano
Contenuti Speciali:
- La Storia, I Luoghi, I Personaggi
- Trailer
- Spot
- Interviste
- Riprese Sul Set
Durata: 123 minuti
Confezione: Amaray
Produttore: CG Home Video
Distributore Home Video: CG Home Video
Data di Uscita: 19 Settembre 2023
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