[TEATRO] Feste - Il Nuovo Spettacolo Dei Familie Flöz

Il cortile di una villa con vista mare, si fa unico ambiente per un matrimonio da preparare ed una serie di imprevisti da gestire. È più o meno questa la trama - ridotta ai minimi termini - di "Feste", il nuovo show dei Familie Flöz: stramba compagnia di Berlino (qui sono in 3, ma nei lavori passati anche di più) abituata a recitare rigorosamente senza l'uso della parola e delle espressioni facciali. Perché la loro peculiarità - che poi è pure l'ostacolo maggiore che rischia di dividerli dal gradimento dello spettatore-medio - è lo stare in scena con addosso queste grandi maschere dal gusto un po' terrificante - starebbero benissimo in un film horror - alle quali affidano buona parte della loro mimica, completata poi da movimenti corporei, gesti ed accenti musicali misti a giochi di luce.

Ci vuole un po' allora per entrare nel mood, anzi, in questo caso sarebbe più coerente dire a entrare nel mondo della loro introspezione, di quella che amano descrivere come la ricerca di ciò che è nascosto nell'animo umano: e che riporta il racconto e le sue emozioni ai principi di base, a un linguaggio primordiale che diventa comprensibile persino ad un bambino. E l'impatto è spiazzante, impressionante, non sempre efficace, chiaramente, ma non c'è dubbio che si tratti di qualcosa di raro da intercettare, se non addirittura di unico. Una vera e propria esperienza di fronte alla quale si resta senza parole, spaesati, un po' come quando Alice metteva piede per la prima volta dentro il paese delle meraviglie.

Eppure la bravura - dei 3, in questo caso - è innegabile, mentre il dramma e l'umorismo, qui, un tantino altalenanti (perlomeno se si è adulti): se la cavano meglio quando la narrazione lì porta a dover gestire il delicato problema di una giovane mendicante in stato interessante, la cui presenza rischia di allontanare l'attenzione dai preparativi per il grande evento. Lì i toni più seri e quelli della commedia trovano i giusti incastri, i toni armonici, poetici, forse i migliori di questo "Feste" che, per quanto mi riguarda, almeno, si è rivelato un interessante battesimo per conoscere meglio qualcosa che dall'esterno continuavo a immaginare come del tutto alieno e imprevedibile.
E chissà, magari, è lo stesso anche per voi.

Per maggiori informazioni sullo spettacolo, che sarà in scena al Teatro Sala Umberto di Roma dal 2 al 6 gennaio, potete cliccare qui.

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