I Migliori Film Del 2022 Secondo Inglorious Cinephiles

Top 20 2022

Siamo già in quel periodo dell'anno?
Ma veramente?
No, perché io vorrei recuperare ancora qualcosina, dare una chance a chi ho lasciato indietro...
No, è? Non si può, a quanto pare.
Non c'è (più) tempo.
Come succede a Masterchef, l'orologio ha compiuto l'ultimo giro e ai concorrenti non resta che alzare le mani.
Quel che è fatto è fatto.
Anche se in questo caso, sarebbe più corretto dire: "Quel che è visto è visto!".
E io, qualcosina, quest'anno avrò pure perso, però un sacco di roba l'ho vista.
Hai voglia se l'ho vista.
E quella che leggete qui sotto, ahimé, è la lista dei titoli che, per un motivo, o per un altro, ho apprezzato di più.

La regola è sempre la stessa: film usciti ufficialmente al cinema, oppure in streaming legale sulle varie piattaforme.
Per quelli passati ai festival, ma non ancora nelle sale, se ne riparlerà - mi auguro - il prossimo anno.
Detto questo...
Basta chiacchiere e via con la Classifica dei Migliori Film del 2022, secondo Inglorious Cinephiles!

20 - Matrix Resurrection

Matrix Resurrection

Oh, non cominciamo, è?
Io già lo sento qualcuno dire: “Ma come Matrix Resurrection?”.
Sì, messa così, in realtà non ha molto senso, me ne rendo conto. Eppure, se analizziamo questo inaspettato ritorno, andando a leggerne i codici – giusto per restare in tema – ci accorgiamo di come Lana Wachowski abbia accettato di assecondare i voleri dell’industria per dissacrarla dall’interno. Questo quarto capitolo di Matrix ha un carattere ribelle e sfacciato. Certo, lo usa per ungere le stesse casse di chi vuole insultare, ma questo è un po’ il paradosso con cui bisogna fare i conti al giorno d'oggi.

19 - Il Pataffio

Il Pataffio FIlm

Una commedia italiana. La più bella? Chi lo sa! (non sono riuscito a vedere “La Stranezza”, purtroppo)
Di sicuro la più bistrattata, ignorata e dimenticata. Invece, quello di Francesco Lagi è un film che andrebbe recuperato e supportato, perché parla di noi e del nostro paese. Un manifesto che sembra legato allo ieri, ma che invece è incollato all’oggi. E che, probabilmente, non smetterà di ossessionarci anche domani.

18 - Flee

Flee

Candidato agli scorsi Oscar nelle categorie Miglior Film Internazionale, Miglior Documentario e Miglior Film D'Animazione, "Flee" è un esperimento mai visto prima. Una storia vera raccontata miscelando più linguaggi cinematografici. Un lavoro di fino, che racchiude al suo interno un dolorosissimo viaggio nei ricordi, fondamentale per mettere a fuoco una libertà conquistata, e per niente scontata.

17 – Pleasure

Pleasure Film

Il mondo del porno spiegato bene. Anzi, no. Il maschilismo nel porno spiegato benissimo. Entrare all’interno di un sistema di cui siamo abituati a conoscere solo la superficie e vederne tutta la sporcizia celata sotto il tappeto. Quello di Ninja Thyberg è un film duro – e niente doppi sensi – estremo, con una protagonista impressionante e il sapore di documentario.

16 – Hustle

Hustle Sandler

Io ad Adam Sandler gli voglio bene. 
È un affetto nato da quando ero bambino e vedevo a ripetizione il suo “Big Daddy: Un Papà Speciale”. Da adulto, tuttavia, la sua veste demenziale - aumentata a dismisura - ho cominciato ad apprezzarla un pochino meno. Ma quando me lo ritrovo in questi film qui, a recitare parti così intense, divento il suo primo tifoso e sostenitore. 

15 – Top Gun: Maverick

Top Gun Maverick

Possiamo dirlo? 
Il blockbuster dell’anno. Tom Cruise ci ha ricordato – in un periodo dove il cinema non si è ancora ripreso – cosa vuol dire fare un film destinato a distruggere tutti i botteghini. In più, questo sequel, riesce a fare qualcosa che solitamente è molto complicato, ovvero a surclassare l’originale, restaurando il marchio. Un’impresa impossibile. Ma solo per chi non è abituato!

14 - Finale A Sorpresa

Finale A Sorpresa Film

E dal blockbuster dell'anno passiamo alla commedia e al cast dell’anno. 
Una satira intelligente sul mondo del cinema, l'arte e il potere in generale. Se per sbaglio vi fosse sfuggita correte subito a recuperarla. Ad una Penelope Cruz stratosferica, infatti, si uniscono un Antonio Banderas irresistibile e un Oscar Martinez meraviglioso. Alla regia i bravissimi Mariano Cohn e Gastón Duprat.

13 – Blonde
 
Blonde Film

C’è Ana De Armas e già questo basterebbe. Ma poi c’è pure una storia – visionaria – che racconta liberamente il privato di una Marylin Monroe fragile e vittima di un sistema che sicuramente ha contribuito alla sua (auto)distruzione. Un biopic accattivante, pieno di soluzioni visive splendide, con cui dovranno fare i conti tutti quelli che, in futuro, sceglieranno di approcciare al genere.

12 – Ninjababy

Ninjababy Film

L’ho recuperato di recente. Ne avevo sentito parlare bene e volevo togliermi la curiosità. Non mi aspettavo una commedia così ben scritta, recitata e – soprattutto – così libera dal politicamente corretto. Invece, mi sono trovato di fronte a un film capace di affrontare un tema delicato, come quello di una gravidanza indesiderata, con la sfacciataggine e la corrosività che molto spesso mancano alla maggior parte delle commedie. Nostrane e non.

11 – Un Eroe

Un Eroe Film

Asghar Farhadi lo conosciamo. Ed il suo punto di forza, solitamente, è quello di andare ad esplorare le zone grigie. Lo fa anche qui, mettendoci nuovamente in una posizione scomoda, alle prese con un protagonista che, suo malgrado, si ritrova a passare da delinquente ad eroe, dalla mattina alla sera. Ovviamente, la luna di miele dura pochissimo, ma ad avere grosso peso saranno l'etica e la morale che ruoteranno intorno alla vicenda.

10 – Le Buone Stelle: Broker

Broker Film

Le famiglie allargate di Hirokazu Kore'eda hanno il pregio di scaldare sempre il cuore e, forse, di illuminarci pure una via che, magari, un giorno decideremo di prendere. Qui, il regista giapponese non supera sé stesso, ma ci regala comunque un’altra delle sue memorabili storie, condita di momenti incredibili che restano stampati nella memoria.

09 – 13 Vite
13 Vite Ron Howard

C’è un Ron Howard mainstream e poi ce n’è un altro. 
Quello di questo film è l’altro. Il migliore. Quello capace di raccontare una storia – vera – tirandoti dentro dalla testa ai piedi. Una lotta contro il tempo per salvare 13 esseri umani, rimasti intrappolati in una grotta Thailandese a causa delle piogge monsoniche. A immolarsi per la loro sopravvivenza, Viggo Mortensen e Colin Farrell.

08 – C’mon C’mon

C'mon C'mon Film

Neo-papà nella vita vera, qui Joaquin Phoenix deve badare al suo nipotino, mentre la sorella cerca di sistemare i problemi di coppia con il marito. Lo coinvolge, allora, nel suo progetto di interviste a bambini e adolescenti in giro per l'America. Un viaggio che permetterà ad entrambi di conoscersi meglio e di instaurare un rapporto dolcissimo, in cui le barriere e i filtri che solitamente vengono utilizzati tra bambini e adulti troveranno pane per i loro denti.

07 – Ennio

Ennio Tornatore

Giuseppe Tornatore racconta il Morricone privato in un documentario definitivo. Grazie a lui conosciamo – forse per la prima volta – le fragilità e le insicurezze dell’Ennio uomo, continuamente alle prese con questo suo bisogno di riscatto, che gli impediva di vedere la Storia che stava scrivendo e la sua incommensurabile grandezza.

06 – Raging Fire

Raging Fire Film

Un action spettacolare, uscito in Italia direttamente in streaming.
Avrebbe meritato un palcoscenico migliore il film di Benny Chan, che oltre a fare il suo per onorare il genere - omaggiando pure Michael Mann - non si risparmia nemmeno nei confronti di una trama ben costruita e che lo aiuta a tenere alti ritmo, tensione e adrenalina. Recuperatelo.

05 – Spencer

Spencer Film

Pablo Larrain racconta Lady Diana. 
E già questo è sufficiente a sintetizzare di cosa stiamo parlando e il perché della presenza in classifica. Ma, per i più cocciuti, possiamo aggiungere che non si tratta del solito biopic. Ambientato tra la Vigilia, Natale e Santo Stefano, “Spencer” è un film che ti toglie il fiato; un thriller psicologico, a tratti spettrale, con una bravissima Kristen Stewart chiamata – o costretta – a flirtare con la morte.

04 – Open Arms: La Legge Del Mare

Open Arms Film

Fu una folgorazione il film di Marcel Barrena.
Lo vidi quasi per sbaglio, per coprire uno spazio vuoto alla Festa Del Cinema Di Roma del 2021 e me ne innamorai al punto da cominciarlo a spingere come un pusher spinge la sua droga. Purtroppo il mio passaparola non è bastato a fargli avere la risonanza che meritava, ma…Oh, io mica m'arrendo, sa'!

03 – Triangle Of Sadness

Triangle Of Sadness Film


Ruben Östlund è uno di quei registi da cui non sai mai cosa devi aspettarti. Non puoi prevedere quanto a fondo premerà il piede sull’acceleratore. E se non vi è chiaro ciò che sto dicendo, vi basterà dare un’occhiata a questa storia vincitrice della Palma D’Oro all’ultimo Festival di Cannes. Una storia dove la follia andrebbe misurata un tanto al chilo.

02 – Licorice Pizza

Licorice Pizza Film

A fine proiezione ero un po' confuso, lo ammetto. Ma a distanza di giorni, settimane e mesi – e senza ancora averlo mai rivisto – io a questo film di Paul Thomas Anderson ci penso e ci ripenso. Una narrazione spiazzante della vita, della crescita e dell'amore che il mio inconscio, credo, non veda l’ora di rivedere (e di approfondire). Presto lo accontenterò!

01 – The Fabelmans

The Fabelmans Film

Al primo posto non poteva che esserci lui, Steven Spielberg. 
Autore di un film destinato a diventare il suo testamento, e che ricorda, a noi spettatori, perché andiamo al cinema e perché lo amiamo, il cinema. Assistere alla sua proiezione è stato come entrare dentro un sogno. Tra l’altro è nelle nostre sale proprio in questo momento, per cui… che diamine state aspettando?

Ecco, solitamente concluderei così, ma visto e considerato che nella scelta dei film, quest'anno, mi sono imbattuto in un paio di ibridi, ho deciso di inserirli e di premiarli, attribuendogli l'etichetta paracula di Menzione Speciale
Si tratta di due miniserie auto-conclusive - una passata addirittura in sala - che mi sento di consigliarvi, perché equivalgono ad un film molto, molto lungo. 
E, per par condicio, ho deciso di metterne una italiana e una straniera.

Menzione Speciale: Miglior Miniserie Italiana
Esterno Notte di Marco Bellocchio

Esterno Notte - Bellocchio

Marco Bellocchio torna a raccontare il rapimento di Aldo Moro con uno sguardo nuovo. I punti di vista si moltiplicano, così come le complessità e le riflessioni da fare, in merito alla sua tragedia. Forte di un cast strepitoso - su cui spicca un Fabrizio Gifuni da brividi - ci troviamo di fronte ad uno dei più grandi prodotti realizzati quest'anno nel nostro paese. Per qualità e importanza. Lo trovate su Rai Play.

Menzione Speciale: Miglior Miniserie Straniera
Antidisturbios di Rodrigo Sorogoyen

Antidisturbios Sorogoyen

E, a proposito di grandi, qui ce n'è uno che grande lo è, ma che ancora da noi fatica a farsi conoscere. E' il regista e sceneggiatore spagnolo Rodrigo Sorogoyen che, oltre ad aver già fatto dei film incredibili, ha realizzato anche questa straordinaria serie televisiva su una squadra di celerini. Una catena di eventi capaci di far accapponare la pelle, conditi da colpi di scena a grappoli e loschi sotterfugi.
La trovate su Disney Plus. Dategli un'occhiata!

Bene!
Ora direi che veramente è tutto.
Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate di questa lista, quanti film avete visto e quanti pensate di recuperare.
Io, nel frattempo, ne approfitto per augurarvi un buon anno, rinnovandovi il solito appuntamento su queste pagine per un 2023 che, confidiamo, possa essere cinematograficamente esaltante e pieno di sorprese. 
So...stay tuned!

Commenti

  1. Ne avrei voluto vedere altri anch'io, ma ci sarà tutto un anno nuovo per recuperare ;)
    Comunque 4 di questi visti, OK Licorice, KO Spencer..

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  2. Grazie per avere consigliato Antidisturbios bellissima vista tutta d’un fiato

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