[OSCAR 2023] Deve Vincere / Vincerà - I Vincitori Di Inglorious Cinephiles

Oscars 2023

Questo week-end è il week-end degli Oscar.
O, quantomeno, è così che da anni lo chiamo io.
Anche se la premiazione, tecnicamente, per noi italiani, avverrà come sempre di lunedì.
Lunedì Notte.
Notte profonda.

E dire che neanche ci stavo pensando, io.
Che una volta la data degli Oscar me la segnavo sul calendario perché era quel giorno in cui praticamente restavo sveglio a far nottata, mentre adesso… 
…beh, adesso, diciamo, che gli do il giusto peso. 
Dormo. 
Dormo e poi la mattina leggo chi ha vinto. 

Un po’ perché, come diceva un grande, penso di essere troppo vecchio per queste cazzate
Un po’ perché avendo seguito con tanto interesse le cerimonie passate, ho imparato che non è tutt'oro quel che luccica. 
La notte degli Oscar è una manifestazione politica (ormai?). 
E come tutte le manifestazione politiche che si rispettino, l’obbiettivo è quello di inviare messaggi, indicare direzioni: il che, nell’era dell’inclusivity si traduce nel classicissimo “un pezzo a me, un pezzo a te, un pezzo a lui, un pezzo a lei”.
Che, per carità, ci sta, è.
Solo che, mentre voi lo fate, io magari dormo, ecco.
Così mi riposo!

Mai come quest’anno, tra l’altro, credo che dovremo prepararci ad assistere a una vera e propria spartizione della gioia: a una distribuzione, calcolata al millimetro, dei riconoscimenti. 
Dimenticando le teorie del valore assoluto di un'opera o di una performance.
Si gioca per il pareggio, insomma.
Per un mondo migliore
Un bene superiore.
Dio, quanta retorica...
Praticamente una canzone di Sanremo! 

Comunque, vista la tradizione di queste pagine, io testardo come un mulo, provo lo stesso a dire la mia in merito a chi vincerà e chi dovrebbe vincere (non per tutte le categorie, è, ma solo per le principali). 
Poi, oh, come andrà, andrà. 
Pronti?
Cominciamo!

Miglior Film D’Animazione 
Deve Vincere: “Pinocchio” (di Guillermo del Toro) 
Non ho visto l’intera cinquina – mi mancano 3 titoli, che forse saranno 2 a breve – ma questo film è in perfetta linea col discorso che facevo prima, e quindi mi sembra lanciatissimo per una vittoria a mani basse. Tra quelli che devo recuperare, poi, non c'è nessuno, mi pare, che abbia raccolto una risonanza così roboante da farmi pensare a una sorpresa. Per cui credo che per "Pinocchio", quest’anno, vincere sia facile come per il Napoli di Spalletti in Serie A. 
Vincerà: “Pinocchio” (di Guillermo del Toro) 
Beh, inutile ripetersi. E’ il titolo più forte, io qualche riserva a riguardo ce l'ho, ma non credo che all’Academy interessi. 

Miglior Film Internazionale 
Deve Vincere: "Close" (Danimarca) 
Anche in questa categoria sono un po’ in ritardo: ho visto solamente due film. Però di questi due quello di Lukas Dhont è quello che mi ha lasciato di più, sia in termini tecnici, sia in termini emotivi e di tematiche toccate. So che non succederà – e sotto spiego perché – ma se dovesse vincere l’Oscar questo film non ruberebbe nulla a nessuno. 
Vincerà: "Niente Di Nuovo Sul Fronte Occidentale" (Germania) 
Non l’ho visto, quindi, in teoria, non dovrei sapere perché vincerà lui. Però dal numero di nomination che ha raccolto e dall’aria che tira, sembra che difficilmente possa rimanere a bocca asciutta. E visto che non potrà vincere premi più importanti, dargli questo risolverebbe l'equazione all'istante. 

Miglior Fotografia 
Deve Vincere: Roger Deakins (per “Empire of Light”) 
Perché un direttore della fotografia come Roger Deakins, quando è in gara, dovrebbe vincere sempre. Schieramenti a parte, però, il suo lavoro nel film di Mendes vale da solo il prezzo del biglietto. Ogni inquadratura è una poesia, un colpo al cuore. Quindi…andateglielo a dire voi che non si merita l’Oscar. 
Vincerà: Roger Deakins (per “Empire of Light”) 
In realtà non sono per niente sicuro che vincerà (la Storia insegna), però non vedo nemmeno un favorito che possa metterlo davvero fuori dai giochi. Secondo me in questa categoria la gara è apertissima. Con il povero Roger minacciato dai colleghi di “Bardo” e di “Tár”. 

Miglior Attrice Non Protagonista 
Deve Vincere: Kerry Condon (per “Gli Spiriti Dell’Isola”) 
Io non lo so se l’avete vista, ma Kerry Condon nella pellicola di McDonagh ha fatto un’interpretazione della Madonna. E senza nemmeno il bisogno di aggrapparsi a chissà quali scene madri, o monologhi. Un talento sopraffino che quest'anno meriterebbe di vincere a mani basse. 
Vincerà: Angela Bassett (per “Black Panther: Wakanda Forever”) 
Ma come c'è finito un film Marvel in una serata del genere? Comunque, i rumors danno Angela Bassett lanciatissima verso il palco con il discorso già pronto in mano, per cui… Io, nel caso, mi auguro di essere già in piena fase rem, durante questo momento. 

Miglior Attore Non Protagonista 
Deve Vincere: Brendan Gleeson (per “Gli Spiriti Dell’Isola”) 
Ecco un altro attore che ogni volta si esalta di fronte alle sceneggiature di Martin McDonagh. Con Farrell formano la coppia perfetta e, in più, c’è la variabile che Gleeson la statuetta non l’ha mai alzata prima d’ora. Quindi forse è arrivato il momento. 
Vincerà: Brendan Gleeson (per “Gli Spiriti Dell’Isola”) 
Dovrebbe essere abbastanza scontato, in teoria, con la piccola sorpresa che potrebbe arrivare proprio dal suo compagno di set Barry Keoghan che, pure, ha regalato un’interpretazione degna di nota (ma è giovane, ha tutta la vita davanti per rifarsi). 

Miglior Attrice Protagonista 
Deve Vincere: Cate Blanchett (per “Tár”) 
Quando scende in campo lei, non ce n’è per nessuno. Della serie che, se per sbaglio, dovessero gridare un nome diverso, l’attrice evocata non dovrebbe nemmeno avere il coraggio di salire sul palco a prendersi il premio. Sarebbe un sacrilegio. Una maledizione con la quale io non sarei contento di tornare a casa. Sarà già tanto, secondo me, se le altre nominate si presenteranno alla cerimonia. 
Vincerà: Cate Blanchett (per “Tár”) 
Perché, al di là di ciò che vorrebbe Michelle Yeoh, si può argomentare su tutto, ma non su quest’Oscar a Cate Blanchett. 

Miglior Attore Protagonista 
Deve Vincere: Colin Farrell (per “Gli Spiriti Dell’Isola”) 
Perché io un Colin Farrell così strepitoso, davvero, non me lo ricordo. Finalmente ha dimostrato di aver raggiunto la piena maturità e in questo film riesce a mettere da parte il suo carisma ed il suo fascino, diventando a tutti gli effetti un uomo medio(cre), incapace di comprendere quanto sta accadendo intorno a lui. Interpretazione magistrale. 
Vincerà: Colin Farrell (per “Gli Spiriti Dell’Isola”) 
Perché se non glie lo danno adesso, non glie lo danno più. Certo, è difficile fare i conti con Elvis e con un Fraser che il popolo del web vorrebbe già vincitore. Però dentro quelle interpretazioni c'è il trucco, ci sono i costumi, mentre in quella di Colin c’è solamente farina del suo sacco. Vedremo se i giudici dell’Academy se ne accorgeranno e se gli daranno peso. 

Miglior Sceneggiatura Non Originale 
Deve VincereWomen Talking (di Sarah Polley)
Perché è un film femminista e – da quanto ho sentito, perché non l'ho visto (ancora) – lo è anche in forma genuina, sobria. Una vittoria che, al di là dei meriti, avrà anche parecchio di simbolico. Difficile pensare che possa andare diversamente.  
Vincerà: Women Talking (di Sarah Polley) 
Perché è difficile pensare possa andare diversamente. 

Miglior Sceneggiatura Originale 
Deve Vincere: Martin McDonagh (per “Gli Spiriti Dell’Isola”) 
Stiamo parlando di un piccolo gioiello. Costruire un film su un idea come quella che sta alla base de “Gli Spiriti Dell’Isola” è sinonimo di genio, maestria, intelligenza. E Martin McDonagh – che di certo non scopriamo quest’anno – sa essere tutto questo e molto di più. Per me il suo film è stato un vero e proprio colpo di fulmine e dargli questo premio credo sia il minimo necessario. 
Vincerà: Ruben Östlund (per “Triangle of Sadness”) 
Ok, lo ammetto: sto mettendo le mani avanti. Ma per quel discorso di non scontentare nessuno, la possibilità – ma io faccio gli scongiuri – è che magari McDonagh non prenda questo premio perché i suoi attori facciano il tris nelle categorie di rappresentanza. E per non lasciare Östlund a bocca asciutta, allora, lui verrà sacrificato in nome dell'equilibrio. Ripeto, magari è un falso allarme tutto mio, ma l’ombra di una roba del genere (se non in questa categoria, altrove), onestamente, me l’aspetto. 

Miglior Regia 
Deve Vincere: Steven Spielberg (per “The Fabelmans”) 
Perché è Steven Spielberg. Un regista che ha fatto la Storia del cinema. E non c’è nessuno in lista che possa azzardarsi a tenergli testa. In più, il suo film è un qualcosa di straordinario, di meraviglioso, per cui non stiamo nemmeno parlando di un premio dato per stima o per spessore di carriera. Casomai, perché la classe non è acqua. 
Vincerà: Steven Spielberg (per “The Fabelmans”) 
Perché, ammesso e non concesso che ci saranno compromessi, se Steven deve tornare a casa con un premio deve essere questo. 

Miglior Film 
Deve Vincere: “The Fabelmans” (di Steven Spielberg) 
Perché con questo film ci ricorda il motivo per cui amiamo il cinema e perché non me possiamo fare a meno. E in una manifestazione come quella degli Oscar, un messaggio del genere credo sia il migliore possibile che una pellicola possa inviare. 
Vincerà: “Everything, Everywhere, All At Once” (di Daniel Kwan e Daniel Scheinert) 
Perché è la scheggia impazzita della serata, secondo me. Un film che in America è piaciuto a tutti, e tantissimo, mentre a me ha fatto venire solo un gran mal di testa. L’impressione, tuttavia, è che non possa uscire a mani vuote, quindi o vincerà questo premio, oppure quello della regia (lasciando a Spielberg il Miglior Film). I motivi di cotanto entusiasmo io ancora non li ho capiti...ma sicuramente è un mio limite.

E qui si chiude questa parentesi dedicata ai premi Oscar.
Non so cosa ne pensate, ma se volete scrivetemi la vostra nei commenti (coi relativi punti di vista).
Presto, comunque, tireremo le somme. 
Alla fine, basterà aspettare lunedì mattina.
Stay tuned!
;)

Commenti

  1. Io tifo per THE FABELMANS come best film e per Cate come best actress. EVERYTHING ecc mi è sembrato un mattone indigeribile. Chi vivrà vedrà.

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