Before Midnight - La Recensione

Dal quel complicato volo da prendere oppure no, con cui sospendeva il suo flusso "Prima del Tramonto", sono passati nove anni, tempo nel quale Jesse e Celine non solo sono rimasti uniti ma hanno anche tirato su famiglia dando alla luce le graziose gemelline Ella e Nina. Di quell'amore che casualmente in treno li ha fatti incontrare, perdere e ritrovare pare non essersi smarrita quindi nemmeno una goccia, nonostante la vita, incantatrice, ancora non ha smesso di volerli mettere alla prova.

Li ritroviamo quarantenni allora, in macchina, a discutere di un possibile trasferimento a Chicago, dove l'altro figlio di Jesse, ormai adolescente, vive con la donna che lui ha lasciato per rimanere accanto a Celine. L'argomento in oggetto chiaramente è il bisogno del padre di avvicinarsi al proprio ragazzo nella fase più delicata della sua vita, quella che lo vedrà andare alle superiori e poi prepararsi per il college. Siamo appena alle schermaglie d'apertura, all'innesco di una bomba che - come anticipa Julie Delpy - inizia silenziosa il suo ticchettio per prepararsi ad esplodere a tempo debito e provocare incalcolabili danni. I protagonisti che conoscevamo, per forza di cose, infatti sono cambiati: convivenza, figli, età; un mucchio di fattori che non poco hanno contribuito a spegnere quelli che erano i loro sogni, le loro illusioni e le loro speranze, il rapporto di coppia sta vivendo un momento di crisi e la vacanza in Grecia, giunta agli sgoccioli, sta fallendo il ritrovamento della passione e dell'amore che ora pare più un ricordo unicamente nostro che loro.

Con grande coerenza e grandissima capacità di scrittura "Before Midnight" quindi racconta a modo suo e attraverso i suoi splendidi personaggi la crisi dei quarant'anni, quello scatto nella seconda parte di vita in cui si diventa più cinici, più timorosi, insicuri di aver compiuto le scelte giuste e inclini a domandarsi se c'è ancora tempo per sistemare quelle sbagliate. Le possibilità di Jesse e Celine di replicare le passeggiate romantiche e spensierate del passato si fanno pressoché nulle, lasciando il posto a tavolate tra coppie dove si ripercorrono ironicamente innamoramenti e si tirano somme su differenze di comportamento e di priorità tra uomini e donne. C'è da forzare la mano perciò per riportare nuovamente la coppia su strada e rivederla camminare tranquilla mentre discute della propria esistenza, bisogna inserire un'astuta svolta nella sceneggiatura, la quale comunque non è sufficiente ad assestare un fondo di contenuti stavolta incentrati su quesiti e discorsi che anziché ruotare attorno a progetti, improvvisazioni e battute, cercano risposte e aspirano a riaccendere (o a liquidare) un sentimento atrofizzato e scarico.

Il trio formato da Richard Linklater, Ethan HawkeJulie Delpy scrive così il capitolo più amaro e doloroso della trilogia, dove il sentimento di Jesse e Celine è perennemente barcollante su di un rasoio che cerca in tutti i modi di farli cadere a terra per separarli. "Before Midnight" inevitabilmente affronta la nota difficoltà di mantener vivo e protetto un sentimento d'amore nel corso di una lunga vita, e proprio per questo si costringe a ridurre quasi ai minimi termini la corrente incantata padrona dei primi due capitoli.

Scopriamo così che persino le cosiddette storie cinematografiche che consideravamo liete per definizione e da riferimento non sono immuni alle crepe e alle esplosioni, e quella di Jesse e Celine men che meno. Ma se romanticamente, per l'ennesima volta, i due riescono a non lasciarsi spazzar via dai ricatti della vita, vincendo la loro terza battaglia, il merito è solamente della volontà e della testardaggine con cui hanno fissato a terra le radici del loro eterno amore. Uno scopo che li rende ora più che mai reali e soprattutto umani.

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