Prima di toccare le vette altissime, raggiunte con "Spider-Man", Sam Raimi aveva già avuto l'opportunità di cimentarsi coi cine-comic. Di fare alcune prove, quindi, sperimentando soluzioni visive, idee - musiche, anche - e prendendo le misure rispetto a ciò che, qualche anno dopo, avremmo rivisto (e riascoltato) in forma maggiormente compiuta ed efficace, nella trasposizione cinematografica del fumetto ideato da Stan Lee e Steve Ditko.
A concedergli un tale lusso è stato "Darkman", personaggio creato da lui stesso, ispirandosi ai famosi horror anni '30, targati Universal.
All'anagrafe è Peyton Westlake, uno scienziato alle prese con una ricerca sulla pelle artificiale che però continua a non restituire i risultati sperati e a squagliarsi puntualmente dopo 99 minuti. Un giorno, causa un documento finito nelle mani della sua ragazza-avvocatessa, un gruppo di malviventi fa irruzione nel suo laboratorio, torturandolo, ustionandolo e provocando un'esplosione. Peyton viene dichiarato morto, ma in realtà il suo corpo sopravvive all'incidente e curato in un ospedale dove per evitargli il dolore gli recidono il nervo che lo trasmette al cervello, amplificando cosi le altre emozioni e trasformandolo, di fatto, in un mostro arrabbiatissimo e assetato di vendetta.
Tra Uomo Ombra e Fantasma dell'Opera, allora, il tocco resta quello scanzonato e tipico che ha contraddistinto il cinema di Raimi sin dalla sua nascita: con un film che, infatti, tende a non prendersi mai troppo sul serio, che ha voglia di giocare coi suoi connotati da fumetto e che, di conseguenza, (complice, forse, qualche ordine dall'alto) si ritrova a fare larghissimo uso di licenze poetiche. Ma al di là di una sceneggiatura che, appunto, poteva essere più ordinata, approfondita e puntellata, il Darkman di Liam Neeson - che qui non è ancora lo spietato killer di "Taken" - sostanzialmente fa il suo dovere, intrattenendo e divertendo, e lottando contro una metamorfosi (non solo estetica) che lo costringe a fare i conti col suo esser divenuto metà umano e metà mostro. Aspetto che a Raimi interessa, probabilmente, più di qualsiasi altro, e che lo affascina, consentendogli di regalarsi, pure, un finale tutt'altro che positivo ed ottimista. Sorprendente, per certi versi, ma che si rivela in perfetta in sintonia con la parabola del personaggio, col suo destino e quello dell'amore della sua vita (qui impersonato da Frances McDormand).
Il Blu-Ray, in versione italiana, prevede le seguenti specifiche tecniche:
Dischi: 1
Formato Video: 1,85:1 Anamorfico 1080p
Tracce Audio: 2.0 DTS HD: Italiano - 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano, Inglese - 5.1 DTS HD: Inglese
Sottotitoli: Italiano Non Udenti
Formato Video: 1,85:1 Anamorfico 1080p
Tracce Audio: 2.0 DTS HD: Italiano - 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano, Inglese - 5.1 DTS HD: Inglese
Sottotitoli: Italiano Non Udenti
Contenuti Speciali: /
Durata: 95 minuti
Confezione: Amaray
Produttore: Universal
Distributore Home Video: CG Home Video
Produttore: Universal
Distributore Home Video: CG Home Video
Data di Uscita: 21 Marzo 2024
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